ARGOMENTO: "FRATTURA DEL POLSO E DELLA MANO"
SPEAKER:
Un saluto e bentornati a tutti i nostri amici ascoltatori per le nostre rubriche su medicina e salute. Come sempre, come sapete, andiamo ad affrontare temi che riguardano, appunto, dalle piccole alle grandi cose che possono riguardare il nostro stato di salute e andiamo ad affrontare gli argomenti sempre da voce di professionisti che oltre a spiegarci di cosa si trattano le varie tipologie ci danno anche degli utili consigli per poter migliorare, insomma, la gestione. Allora, oggi siamo in un ambito non troppo complesso, all'apparentemente, quantomeno, fratture del polso e della mano. Quindi mi è venuto a trovare un ortopedico e chirurgo della mano e anche microchirurgo che vi presento subito il dottor Camillo Fulchignoni. Benvenuto.
DOTTOR. CAMILLO FULCHIGNONI:
Buongiorno a tutti.
SPEAKER:
Buongiorno a lei. Allora, fratture del polso e della mano. Abbiamo detto non troppo complicato, ma sarà vero?
DOTTOR. CAMILLO FULCHIGNONI:
Bah, anche no. semplicissimo dire che non sia complicato. Dipende dal tipo di frattura da quale osso si rompe e come si rompe.
SPEAKER:
Esatto quindi andiamo ad assoluto a capire quali sono le ossa che si possono rompere della mano poi si possono rompere tutte.
DOTTOR. CAMILLO FULCHIGNONI:
Fondamentalmente si possono rompere tutte quelle più frequenti diciamo dal polso in giù potrebbero essere appunto il radio che ha due categorie fondamentali di persone in cui possano venire queste fratture, le persone più anziane con osteoporosi che cadendo poggiano la mano per terra e quindi si rompono il radio oppure nei traumi ad alta energia, nei giovani quindi un incidente, un inciampo difficile che un giovane si rompi la mano e poi andando in giù ci sono tutte le ossicina del carpo
tra cui quella più frequentemente che si può rompere è lo scafoide. Arrivando fino ai vari metacarpi, per esempio il quinto metacarpo è la frattura del pugine, quindi che non è sempre legato all'attività agonistica anche, diciamo, a casa il cazzotto contro l'armadio. A volte la rabbia fa questi scherzi. E poi tutte le falangi, quindi diciamo che c'è una varietà di possibilità molto, di possibili ossa da rompere.
SPEAKER:
Ma è facile rompersi un osso della mano?
DOTTOR. CAMILLO FULCHIGNONI:
Ma diciamo che in teoria appunto nelle persone, come dicevo prima, nelle persone giovani serve un trauma comunque abbastanza forte, mentre nelle persone un po' più anziane può può bastare anche molto di meno, soprattutto se soffrono di osteoporosi.
SPEAKER:
E nel momento in cui ci siamo rotti un osso della mano?
DOTTOR. CAMILLO FULCHIGNONI:
Nel momento in cui abbiamo il dubbio che uno si possa essere rottoMa nel senso, magari uno appunto da un cazzotto fa male la mano, il dubbio sorge se è rotto o meno. Lì l'unica, diciamo, la cosa che serve, l'esame che permette di dirimere se è rotto o meno è la semplice lastra, la radiografia e da quella appunto si fa diagnosi di frattura o meno.
In certi casi può essere necessario avere anche un esame di secondo livello come la TAC in quelle fratture molto composte o comunque occulte. Tipico è lo scafoide che è molto spesso inacuto, subito dopo il trauma a volte non viene diagnosticato perché non si vede alla semplice lastra.
SPEAKER:
Ma fa male?
DOTTOR. CAMILLO FULCHIGNONI:
Cioè il dolore che guida. Infatti si dice di solito che fino a prova del contrario è da considerare fratturato e la diagnosi definitiva qualora il dolore persiste se la lastra fosse negativa si fa appunto con la tac
SPEAKER:
ovviamente quindi bisogna andare in un ospedale un pronto soccorso e fare e farsi fare una lastra e poi che succede?
DOTTOR. CAMILLO FULCHIGNONI:
e poi a seconda del tipo di frattura dell'osso fratturato e del tipo di frattura quando si è composta scomposta con tutta una varietà di possibilità si può decidere se trattarlo conservativamente, quindi inteso con gesso o tutore, oppure se è necessario un intervento chirurgico.
SPEAKER:
Allora, di nuovo la ringrazio molto di questo approfondimento e l'aspetto ovviamente per altri interventi sempre su questi temi che non sono in realtà da sottovalutare, per ora salutiamo insieme i nostri ascoltatori. Alla prossima.