Diagnosi E Cura Dei Tumori Al Seno
SPEAKER:
Un saluto e bentornati a tutti i nostri amici ascoltatori per le nostre rubriche Medicina Regione Lazio in cui come sapete ogni giorno andiamo ad affrontare temi che riguardano la nostra salute ma soprattutto quelle che sono le cure e le soluzioni che possiamo adoperare per migliorarla. Oggi siamo in un ambito che può spaventare un po' ma scopriremo neanche troppo perché parleremo di diagnosi e cura dei tumori al seno soprattutto dal punto di vista chirurgico e ovviamente
ne parleremo con un chirurgo senologo e con me ve lo presento il dottor sabatino d'archi dottore benvenuto
DOTTOR. SABATINO D'ARCHI:
grazie grazie grazie del invito
SPEAKER:
grazie a lei della partecipazione allora parole un po di speranza abbiamo detto perché sicuramente tumore al seno non fa pensare bene però scopriremo che invece oggi è una situazione che si può tenere sotto controllo
DOTTOR. SABATINO D'ARCHI:
assolutamente sì oggi abbiamo talmente tante strategie che basta usufruirne per
dei corretti stili di vita a ridurre le probabilità di sviluppare questo tipo di patologia. Ma soprattutto esistono degli esami che ci permettono tramite la prevenzione secondaria di ottenere delle diagnosi precoci e questo è uno di quei tumori che se diagnosticato precocemente si può trattare con un'altissima probabilità di successo.
SPEAKER:
E questo è molto bello, ragion per cui partiamo dall'inizio e diamo anzitutto un riferimento se qualcuno non lo sapesse di che cos'è il tumore al seno.
DOTTOR. SABATINO D'ARCHI:
Il tumore al seno è la patologia più diffusa, la patologia oncologica più diffusa nel sesso femminile ha un'incidenza altissima, riguarda circa una donna su otto nel corso della vita per questo motivo esistono appunto dei programmi di screening regionali che iniziano dai 50 fino ai 69 anni
riguardano appunto quella che all'età è un pochettino più a rischio e che prevedono appunto la mammografia a cadenza biennale che è l'esame diciamo considerato gold standard nello studio della mammella in questa fascia d'età. Noi aggiungiamo però dei consigli, noi consigliamo alle pazienti già in un'età più giovane, quindi a partire dai 25 anni di iniziare con un altro esame che ci aiuta nella diagnosi precoce soprattutto nelle donne più giovani che è l'ecografia mammaria
consente anche questo di individuare dei tumori nella loro fase precoce ma anche di studiare in generale la composizione e l'aspetto del seno e vedere quanto questo seno è a rischio, quali sono le sue caratteristiche e ci permette poi di guidare la paziente, spiegare alla paziente che tipo di esame deve fare nel corso della vita e con che cadenza. Invece la mammografia appunto sfrutta raggi X e l'esame considerato gold standard nella diagnosi precoce dei tumori della mammella si inizia in un'età un pochettino più avanzata quindi dai 40
Noi consigliamo, al dia di quello che dice lo skin regionale, consigliamo comunque di farla una volta all'anno perché due anni possono essere avvolto in un intervallo di tempo un pochettino al rischio quindi se riusciamo a fare una volta all'anno è sicuramente meglio. È un esame con una bassa dose di raggi X quindi al contrario di quello che qualcuno pensa non ha fatta con questa cadenza non ha un rischio di effetti collaterali per la paziente e invece ha dei grandissimi vantaggi in termini di diagnosi precoce e poi di trattamento.
SPEAKER:
Ora ovviamente il consiglio anche a donne sopra dai 25 anni di effettuare un'ecografia dipende dal fatto che questo tipo di tumore è frequente anche nelle donne giovani no?
Cosa che in ogni caso comunque a ogni età porta con sé tanti livelli di difficoltà di accettazione ma forse anche delle diciamo aspettative di vita differenti. Pensiamo alla problematica che ci può essere in sostenere una gravidanza se si ha un tumore al seno.
DOTTOR. SABATINO D'ARCHI:
Diciamo che ad una volta si pensava a curare la malattia. Ad oggi si cura la persona che ha.
quella malattia. E questo è un cambio fortissimo. La paziente ha una malattia ma in quel periodo della sua vita ha mille altre problematiche, ha mille interessi, necessità, quindi noi dobbiamo imparare ad ascoltare la paziente e a cercare di fare una terapia sartoriale, cioè cucita addosso a quella paziente specifica. Lo stesso tumore viene trattato diversamente senza origine da una paziente, più giovane, più anziane, in premenopausa, in postmenopausa,
diversa dal punto di vista della familiarità, del rischio di poter sviluppare anche altri tumori, quindi ha fatto una valutazione complessiva di quella paziente prima di passare alla fase terapeutica, motivo per cui in particolare come giustamente dicevi prima nelle pazienti più giovani c'è un approccio integrato a maggior ragione, cioè in tutte le pazienti ma a maggior ragione nelle pazienti più giovani c'è un approccio integrato che si fa sempre nelle breast unit, che coinvolge oltre ai neurochirurghi
tante altre figure tra cui lo psicologo che ci aiuta sia nella comunicazione della diagnosi sia nel seguire la paziente nel percorso di dimostrato che se c'è questa figura le pazienti riescono a gestire meglio questo periodo.
SPEAKER:
Allora dottor D'archi io la ringrazio moltissimo di questo intervento e a questo punto segnalo anche ai nostri ascoltatori dove poterla trovare per
Allora abbiamo anche un sito molto comodo www.sabatinod'archi.it abbiamo una pagina facebook sabatino d'archi un canale instagram dr sabatinod'archi una mail sabatino.d'archi@policlinicogemelli.it perché non abbiamo detto che la troviamo al Gemelli ancora ovviamente al Policlinico Universitario Gemelli troviamo il dottor d'archi e abbiamo anche per questo un numero di telefono contattabile 06 8881
8881. Grazie. Di nuovo la ringrazio io. Salutiamo insieme tutti i nostri radioascoltatori con cui noi ovviamente ci vedremo alla prossima puntata.