chirurgia robotica
SPEAKER:
Un saluto e bentornati a tutti i nostri amici ascoltatori per le nostre rubriche Medicina, Regione Lazio. Come sempre, come sapete, affrontiamo ogni volta temi che riguardano la medicina, che ci aiuta a migliorare la nostra salute, la nostra qualità di vita e di volta in volta scopriamo anche...
quanto migliora la medicina per farci e poi migliorare la qualità di vita. Oggi parliamo di un argomento interessante nuovo anche della chirurgia robotica. Ne parleremo applicata all'ambito dell'urologia. Quindi ne parleremo con un medico urologo che è anche docente di urologia all'Università di Tor Vergata. È tornato a trovarmi il dottor Simone Albisini. Benvenuto.
DOTTOR. Simone Albisinni:
Grazie mille. Buongiorno a tutti.
SPEAKER:
Buongiorno a lei. Di nuovo grazie per la sua disponibilità.
Allora chirurgia robotica è molto interessante come concetto. Capiamo anzitutto di cosa parliamo senza immaginare scenari.
DOTTOR. Simone Albisinni:
Oggi la chirurgia robotica è in realtà uno strumento nelle mani del chirurgo, cioè è un attrezzo, un telemanipulatore in cui io dico al robot di io muovo la mia mano in un certo modo e il robot.
riproduce perfettamente istantaneamente quel movimento all'interno della pancia del paziente. Chiaramente però...
io quando facciamo la chirurgia a cielo aperto devo mettere dentro la mia mano che ha una certa dimensione, quando facciamo la chirurgia robotica tramite delle piccolissime incisioni di 8 mm introduco dei piccolissimi strumenti estremamente precisi e posso impartire a questi strumenti gli stessi movimenti della mia mano anzi in realtà essendo robotico hanno più libertà delle articolazioni dei miei polsi e quindi riesca a ottenere un gesto precisissimo perfetto come fare con la mia mano attraverso però delle incisioni di 8 mm
SPEAKER:
Questo ci fa pensare ovviamente che abbiamo meno invasività. Siamo meno bucati.
DOTTOR. Simone Albisinni:
Certo infatti tutto nasce per questo per ridurre l'invasività dell'intervento. Io dico che entro in punta dei piedi e esco in punta dei piedi della pancia del paziente e riesco a farlo proprio perché nonostante faccia dei piccoli buchini nonostante non debba espormi aprire la pancia come si faceva un tempo. Il robot mi garantisce una flessibilità e una destrezza dei movimenti accuratissima.
che non avrei mettendo la mia mano... Tra l'altro se vogliamo dirlo la telecamera che metto dentro la pancia che mi permette di avere i miei occhi all'interno della pancia del paziente è una telecamera in 3D estremamente precisa e il robot demultiplica la mia forza quindi un gesto in cui io spingerei diciamo di un centimetro il robot mi permette di spingere di un millimetro e quindi aumentare la mia precisione del mio gesto.
SPEAKER:
E quindi anche diminuire appunto quelli che sono i fastidi post operatori.
Ma anche le possibilità di emorragia.
DOTTOR. Simone Albisinni:
Certo la cosa bella è che vediamo strutture che prima non si vedevano. Cioè entriamo con gli occhi dentro la pancia dei pazienti. Vediamo tutti i piccoli vasi e tutti gli studi lo hanno dimostrato in tutte le discipline chirurgiche che con la chirurgia mini invasiva si riduce il sanguinamento come prima cosa e di conseguenza le trasfusioni. Ma soprattutto miglioriamo il recupero post operatorio. Cavolo la sera stessa i pazienti si possono alzare possono mangiare possono bere,
rispetto alla chirurgia tradizionale in cui molto spesso si deve stare a letto un po' di tempo con le potenziali complicanze del caso.
SPEAKER:
Ora capisco che non ci troviamo di fronte a una tecnologia che sostituisce ma è una tecnologia che come dire dà un valore aggiunto a quella che è la mano però di un chirurgo. Quindi conta ancora la capacità e la bravura del chirurgo.
DOTTOR. Simone Albisinni:
È tutto. Il rubro è uno strumento è come se fosse un bisturi particolare o una forbice particolare. Tutto sta nella testa e nelle mani del chirurgo che
impartisce un determinato movimento, il robot non prende nessuna scelta così nel bene ma anche nel male non è che si blocca in caso di errore. Se il chirurgo sbaglia il robot sbaglia quindi non dobbiamo pensare che si schiaccia un pulsante magico e il robot fa tutto, tutto risolto, ma oggi la chirurgia robotica è uno strumento nelle mani di un chirurgo che deve essere un chirurgo esperto e formato in chirurgia robotica ovviamente.
SPEAKER:
E allora adesso diciamo anche come facciamo a rivolgerci a lei. Quindi diamo sito www.simonealbisinni.it abbiamo mail simone.albisinni@uniroma2.it abbiamo anche un canale youtube in cui andrà a vedere qualche altro intervento video simonealbisini1497.
Troviamo il dottore ha bisogno nella clinica biomedica in via Bodio 58 00 191 a Roma e se abbiamo bisogno di un contatto anche telefonico 0 6 3 6 1 4 9 4 7 2 4 in modo da poterlo contattare velocemente. Allora dottore io come sempre la ringrazio per questi interventi comunque molto facili anche da capire da comprendere.