PSICOLOGA
Bullismo e cyber bullismo questo è l'argomento di oggi un argomento che tratteremo nei nostri studi un argomento di strettissima attualità lo faremo con una psicologa la dottoressa Chiara Lagi che saluto e ci è venuta a trovare nei nostri studi Benvenuta dottoressa
Salve
Grazie per aver accettato il nostro invito
Grazie a voi per avermi invitata è un piacere
Allora ho introdotto l'argomento il bullismo e il cyber bullismo innanzitutto di che cosa si tratta?
Esattamente il bullismo è un fenomeno sociale che riguarda le prepotenze tra pari si parla di bullismo quando una persona è prevaricato o è vittimizzazione offensive che vengono messe in atto da parte di uno o più compagni per riconoscere le prepotenze rientrano nel fenomeno del bullismo almeno tre condizioni differenti la simmetria di potere la sistematicità e l'intenzionalità i comportamenti aggressivi possono essere fisici gestuali verbali e relazionali queste quattro forme di prevaricazione possono essere agiti da Bulli in modo diverso Vis a vis o indirettamente attraverso altri individui o gruppi di persone. Se parliamo di cyber bullismo invece il cyber bullismo è una variante del bullismo tradizionale coesistono tutti e tre le condizioni disequilibrio di potere intenzionalità e sistematicità ma le forme di violenza sono prevalentemente verbali relazionali e vengono perpetrate con strumenti elettronici o attraverso le piattaforme Social
E' chiarissimo è chiarissimo dottoressa quali sono le fasce d'età che sono maggiormente esposte a questo tipo di problematica?
I dati che ci riportano che ci riporta all'ordine degli psicologi sono molto recenti si riferiscono ad una ad una tabella pubblicata nel febbraio di questo anno e su un progetto rivolto alle scuole secondarie di secondo grado proprio sul fenomeno del bullismo e del cyber bullismo il 14% delle vittime del bullismo hanno circa 10 anni se saliamo però in età i fenomeni di bullismo e cyber bullismo aumentano esponenzialmente perché arrivano ad alzarsi intorno al 60% 57 60% l'età di cui stiamo parlando è 11-13 anni quindi scuola secondaria di primo grado
Siamo alla fine del nostro intervento però abbiamo ancora il tempo per dare dei consigli Cosa si sente di dire a chi magari ha presenta questo tipo di problematica?
Sicuramente denunciare ciò che avviene spesso le vittime si sentono colpevoli di quello che ricevono ed hanno difficoltà a dire a raccontare quello che accade a scuola nel tragitto scuola casa o quello che accade attraverso i social denunciare è la prima forma preventiva che possa essere valida per aiutare questi ragazzi una forma di aiuto altre forme di aiuto sono silenti nei ragazzi disturbi del sonno per esempio l'inappetenza.
Grazie dottoressa