ARGOMENTO: ALFABETIZZAZIONE EMOZIONALE IN ETA’ DELLO SVILUPPO
SPEAKER:
Alfabetizzazione emozionale, ne avete mai sentito parlare? Argomento molto molto interessante, soprattutto ora che ne parleremo se pensato a partire dai bambini, dagli adolescenti, ma credetemi anche per noi adulti, perché per fortuna, e diciamo per fortuna, non si smette mai di imparare. Ne parleremo ovviamente con una psicologa esperta, anche psicoterapeuta e trainer in programmazione neurolinguistica, la dottoressa Eliana Lamberti che è venuta a trovarmi. Benvenuta.
DOTT.SSA ELIANA LAMBERTI:
Grazie, buongiorno a tutti.
SPEAKER:
Buongiorno a lei, grazie di aver accettato il nostro invito, proprio perché questo argomento ci interessa molto. Emozionale che cos'è?
DOTT.SSA ELIANA LAMBERTI:
L'alfabetizzazione emozionale consiste nell'insegnare che cosa sono le emozioni e come utilizzarle nella propria vita quotidiana, come riconoscere quelle degli altri. È un qualcosa che ha a che fare con l'intelligenza emotiva e appunto consiste proprio nel far capire ai bambini già da quando iniziano ad interagire con gli altri, quindi ad avere la cognizione di quella che sia una emozione ad utilizzarla e ad avere proprio una percezione di questa.
SPEAKER:
Quindi distinguiamo alfabetizzazione emotiva da intelligenza emotiva.
DOTT.SSA ELIANA LAMBERTI:
Esattamente, allora l'intelligenza emotiva ha a che fare proprio con il riuscire a riconoscere le proprie emozioni. L'alfabetizzazione emotiva ha a che fare con l'insegnarle. Ovviamente l'intelligenza emotiva è il primo step. Se io so quali sono le emozioni e posso anche poi insegnare a qualcun altro quali sono,e come riconoscerle.
SPEAKER:
Certo e questo è un passaggio difficile con i bimbi o più con i bimbi o più con gli adulti, finirei da dire.
DOTT.SSA ELIANA LAMBERTI:
Allora in realtà, guardi, noi nasciamo con tutte le esperienze emotive possibili, alcune delle quali però negli anni vengono in un certo senso congelate, quindi che cosa accade? Che mentre da bambini abbiamo tutto un vastissimo repertorio, vero, da grandi a volte accade che a causa di appunto tutte le tensioni sociali, delle interazioni che abbiamo avuto, abbiamo una ristrettissima gamma di emozioni. Le inibiamo alcune. Sì, le inibiamo perché abbiamo avuto delle esperienze, perché siamo presi dai ritmi della vita quotidiana. Anche perché a volte il contesto sociale ti impone di stare in delle schemini, in alcune regole. E questo, cioè più noi ci reprimiamo, più noi reprimiamo le nostre emozioni e più queste diventano difficili da riconoscere e viviamo in una sorta di alessitemie sociale, cioè non riusciamo, se non riusciamo a riconoscerle in noi stessi, non riusciamo neanche a riconoscerle negli altri. Per cui la cosa importante sarebbe cominciare già da bambini, come dire, un training rispetto alle emozioni.
SPEAKER:
Certo, interessante anche perché uno dei problemi che purtroppo anche in termini di cronaca rileviamo, soprattutto su l'età post adolescenziale adulta, in fondo è una tendenza sempre più evidente al non saperle gestire queste emozioni che probabilmente affonda le radici, ne uno l'impossibilità a esprimerle, ma due anche l'ignoranza, insomma nel senso proprio latino. Nel sapere quali emozioni sono.
DOTT.SSA ELIANA LAMBERTI:
Esattamente, infatti io diciamo sono Fautrice, dico sempre che sarebbe importantissimo cominciare già dalle scuole materne, dall'asilo certo, già in cominciare un'alfabetizzazione emozionale. Per esempio in Danimarca che sono molto più avanti di noi già dagli anni 90 si ritagliano un'ora a settimana proprio per parlare dei propri vissuti emotivi.
SPEAKER:
purtroppo è scaduto, dobbiamo chiudere velocemente, ma bellissimo questo approfondimento, ringrazio la dottoressa Lamberti per essere stata mia ospite, vi rimando, ho insoluto il suo sito www.elianalamberti.it. Di nuovo la ringrazio, salutiamo insieme i nostri ascoltatori.