Disturbi primari del linguaggio andremo ad approfondire questo argomento sempre molto in fondo in prima linea per due motivi il primo perché riguarda prevalentemente i bambini che sono argomento di cui tutti ci dobbiamo interessare essendo il nostro futuro secondo perché tra i disturbi del neurosviluppo diciamo che ci sono sempre passi avanti che si fanno e che quindi è bene essere aggiornati per gestire al meglio appunto queste problematiche come ovvio ne parleremo con un'esperta che è tornata a trovarmi logopedista la dottoressa Giulia Polverini Benvenuta Grazie
Salve a tutti
Salve a lei Grazie davvero di essere appunto tornata a trovarci proprio perché come detto Sono argomenti che abbiamo o non abbiamo figli ci devono un po' interessare tutti?
Sì sì assolutamente
Anche per magari parenti Insomma assolutamente anche perché come abbiamo detto sono anche delle patologie che per fortuna subiscono grandi innovazioni dal punto di vista sia proprio della nomenclatura ma anche della gestione che sempre più permettono di non rilevare una reale differenza poi in un individuo adulto con o senza queste queste difficoltà giusto perché poi il fine è quello, dare strumenti a chi ha uno standard diverso da quello di partenza di partenza a lei la parola, andiamo a spiegare bene di cosa si tratta
Allora i disturbi primari del linguaggio fanno parte di quelli che sono i disturbi del neurosviluppo si manifestano in età prescolare e consistono proprio in una difficoltà del del bambino di acquisire il linguaggio a cui è esposto quindi la lingua che si parla diciamo che la diagnosi avviene dopo i 4 anni questo perché alcuni bambini ci mettono un po' più degli altri a diciamo proprio far quadrare tutto il linguaggio nei suoi vari aspetti e molto spesso questi bambini sono i cosiddetti late talkers quindi parlatori tardivi che però appunto soprattutto con l'entrata nella scuola dell'infanzia poi appunto sviluppano questo linguaggio in maniera diciamo coerente. Per gli altri bambini invece si parla proprio di disturbi primari del linguaggio quindi in particolar modo questi disturbi possono possono rappresentare ad esempio una difficoltà nella pronuncia
di un suono di un quindi delle parole vengono distorte oppure appunto possiamo avere una difficoltà nella nell'acquisizione di parole nuove una difficoltà anche nella ripetizione stessa delle parole, parlando anche di bambini un po' più grandi abbiamo delle difficoltà che riguardano invece l'aspetto morfosintattico quindi la gestione e la creazione di una frase di una frase e anche di quelle che sono le abilità discorsive narrative e pragmatiche quindi quanto poi un discorso è diciamo è concreto, questo ovviamente sempre nei bambini più grandi.
Ecco domanda che mi viene questi disturbi sono a livelli cioè sono strutturati a livelli per cui uno che presenta il terzo presenterà anche tutti i due prima, oppure possono essere completamente scollegati tra loro o esserci?
no ecco c'e' una variabilità nel senso che ci sarà il bambino che ad esempio non pronuncia correttamente uno due tre suoni però a livello morfosintattico non ha difficolta'; bambini che hanno una difficoltà a livello narrativo e però appunto hanno un inventario fonologico completo o bambini che presentano più livelli che magari hanno delle fragilità. Ovviamente nella la terapia logopedica previo ovviamente valutazione di tutti questi livelli ecco si vanno a riabilitare individualmente ma poi alla fine diciamo tutto fa brodo nel senso che un lavoro strutturato per una cosa poi in realtà influenza pure esattamente poiché il linguaggio è tutto comunque collegato.
Allora dottoressa io la ringrazio molto per adesso la saluto ma l'aspetto perché andremo a fare qualche altro approfondimento che i nostri ascoltatori potranno seguire sempre sul nostro portale medicina regionelazio.it con piacere grazie mille grazie a lei un saluto alla prossima puntata. Arrivederci
IG: https://www.instagram.com/giuliapolverini.logopedista/
FB: https://www.facebook.com/profile.php?id=61556426187632
MAIL: giuliapolverini.logopedista@gmail.com