ARGOMENTO: "l'ansia"
SPEAKER:
Ansia di questo parleremo. Sfido chiunque a dirmi che non sa cos'è o che non abbia mai provato un po' d'ansia nella sua vita. Ma cosa molto interessante che scopriremo oggi è che l'ansia non ha sempre risvolti negativi. Ne parleremo con una psicologa, ovviamente esperta sull'argomento, la dottoressa Virginia Mancori. Benvenuta.
DOTT.SSA VIRGINIA MANCORI:
Salve.
SPEAKER:
Salve a lei. Grazie mille di aver accettato il nostro invito perché spesso si parla d'ansia e comunque la si associa a un qualcosa di... fortemente negativo, mentre trovo appunto molto interessante che andremo a scoprire invece che anche delle ripercussioni positive su di noi. Ma partiamo dall'inizio, anzitutto definiamo che cos'è uno stato d'ansia.
DOTT.SSA VIRGINIA MANCORI:
Allora intanto grazie. L'ansia è uno stato emotivo molto comune e si sperimenta in diversi momenti della vita di fronte a situazioni o eventi che consideriamo stressogeni come ad esempio una visita medica. L'ansia è caratterizzata da un insieme di fattori complessi che fanno riferimento al nostro sistema cognitivo, all'attivazione di comportamenti legati ai pensieri che facciamo in base a quello che stiamo provando e a sensazioni fisiche che sono specifiche dell'ansia. Di fronte a situazioni in cui dobbiamo far fronte a uno stato emotivo attivato dall'ansia, abbiamo la tendenza a sperimentare sensazioni fisiche spiacevoli, quali ad esempio una sudorazione eccessiva, il battito cardiaco accelerato, il respiro affannoso. E sono proprio questi gli indicatori che tendono a farci classificare l'ansia come qualcosa di negativo.
SPEAKER:
Quindi in fondo quando io avverto questi sintomi in un modo o nell'altro posso chiamarlo ansia. Però io questi sintomi posso anche avvertire quando sto per salire su una giostra dove sicuramente ho una forte, però la chiamerò, emozione, non ansia.
DOTT.SSA VIRGINIA MANCORI:
Esattamente, ma l'ansia è uno stato emotivo. Quindi si può sperimentare anche in situazioni che tendiamo a non classificare come ansiogene, ma che in realtà nel nostro profondo ad esempio le montagne russe. Beh, anche incontrare un ragazzo che mi piace. Assolutamente sì, un primo appuntamento o l'inizio di una relazione crea uno stato di attivazione che è definibile come ansia. L'importante è riconoscere questi segnali e non dar loro un significato estremamente negativo, perché è in quel caso che l'ansia può sfociare in sensazioni spiacevoli più gravi come ad esempio accade nell'attacco di panico.
SPEAKER:
Ecco esattamente perché quando noi diciamo ansia spesso viene la parola insomma l'espressione dopo è attacchi di panico quindi in cui il nostro stato emotivo è talmente ingestibile da generarci in una razione di shock giusto?
DOTT.SSA VIRGINIA MANCORI:
Esattamente l'attacco di panico è una conseguenza di uno stato d'ansia che è aumentato in modo dirompente sfuggendo al nostro controllo questo accade perché? Perché quando sperimentiamo ansia i nostri pensieri sono condizionati dallo stato emotivo e tendono a essere negativi. Le sensazioni fisiche quali il battito cardiaco accelerato, la sudorazione, il respiro affannato, sono indicatori che possono preoccupare perché il pensiero negativo può portare a classificarli come un qualcosa legato ad esempio un malessere fisico. È la sensazione che accade nell'attacco di panico quando si ha quell'impressione quasi di star male, di star male fisicamente in modo grave. Quando il pensiero quindi da negativo si trasforma in catastrofico il rischio è che avvenga un attacco di panico.
SPEAKER:
Allora vi avevo anticipato che avremmo visto quest'ansia come un'altra cosa e adesso impariamo anche a vederla come una cosa normale, come detto. Ovviamente ribadisco sempre il, insomma, il consulto di un esperto perché poi importante vi rimando alla mail della dottoressa mancori studiomancori@studiomancori.it e tutti i riferimenti di contatto che vedete nel banner. Dottoressa davvero la ringrazio moltissimo perché poi utile ci serve sempre anche una visione diversa da quella solita.