ARGOMENTO: "PSICOLOGIA SOCIALE"
Psicologia sociale parliamo oggi di di questo argomento e lo facciamo con il dottor Enrico Barletta psicologo ben trovato dottore
Salve
Allora Anzitutto la ringrazio per aver accettato il nostro invito un argomento questo interessante che noi cerchiamo di affrontare rendendolo semplice per il nostro pubblico partendo parlando di quella che è l'inibizione dell'individuo in relazione all'ambiente esterno e difficoltà di esprimersi sì a lei la parola dottore
Esatto allora io partirei argomentando con il mio indirizzo di psicoterapia che è quello transazionale e quindi parliamo di unità di riconoscimento sociale l'unità minima di riconoscimento sociale che si chiama carezza in inglese Stroke e è l'unità minima per poter entrare in contatto con l'altro essere umano, ho voluto prendere un articolo di Steiner del 71 che è uno psicoterapeuta famoso della transazionale e parla appunto di questo monopolio delle carezze da parte dell'alto della società ma è un processo che comincia già a livello familiare.
le carezze Innanzitutto Steiner parla citando bern che è il capostipite di questo indirizzo che parla di autonomia dell'essere umano e che è raggiunta tramite queste tre caratteristiche sono consapevolezza spontaneità e intimità.
Possiamo dire che queste carezze costituiscono la corazza che va a formare poi il carattere di una persona è corretto dottore
Possiamo definirle come il il principio di questo processo sicuramente e quelle che vanno E portano all'inibizione o all'espressione di libertà dell'essere umano fin da dalla nascita i genitori cominciano a porre dei divieti delle regole che vanno a controllare l'espressione o il ricevimento di queste carezze e il il bambino per poter avere queste carezze che sono unità minima di riconoscimento sociale quindi è il minimo che può ricevere poter sentirsi adeguato e poter entrare in contatto con gli altri coetanei per esempio deve in qualche modo mettersi in questo gioco dei genitori e quindi dover obbedire dalla nascita da alcune delle regole che i genitori pongono a lui stesso e questo cosa, crea appunto un un individuo che non è in grado di esprimersi totalmente che è coartato e poi nel corso dell'articolo Steiner cita anche Reich che invece l'autore della psicodinamica che che parlava dell'argomento in più in in senso sessuale diciamo comunque sempre un processo che porta all'inibizione dell'essere umano e che crea una corazza caratteriale diceva Reich sì e quindi questa corazza non permette all'energia di fluire liberamente in tutte le parti del corpo. Reich viene messo in carcere negli anni 50 c'era il maccartismo in America lui era un immigrato proprio per queste teorie che erano definite bizzarre dalla comunità scientifica e psicologica americana.
Ecco i risvolti sociali di questa inibizione quali possono essere così li possiamo un po' elencare?
Sì questa inibizione porta l'individuo a non a non esprimersi liberamente a dover utilizzare delle maschere appunto maschere che dice Steiner sono presenti nell'individuo fin da piccolo è come se i genitori ponessero una maschera di ossigeno sulla volto del bambino che permette l'entrata l'uscita di carezze in maniera a loro piacimento. E quindi lui è già controllato Fin dalla nascita e questo non permette la piena espressione dello stesso e anche la possibilità di scelta nella vita.
Bene prima di salutarla dottore ricordo il suo recapito 340 5653 058 e ricordo anche il suo indirizzo email ernieovwiz96@libero.it Grazie Dottor Enrico Barletta. Grazie per aver accettato il nostro invito e la rimando ad uno dei nostri prossimi incontri per approfondire ulteriormente l'argomento sulla psicologia sociale.