ARGOMENTO: "L’EPILESSIA"
Epilessia questo sarà l'argomento che svilupperemo in questo approfondimento sicuramente parola che nota tutti ma scoprirete a breve che invece è una diciamo patologia che invece non abbiamo molto idea che cosa sia davvero ne parliamo con un esperto medico neurologo che è venuto a trovarmi il dottor Vollono Catello dottore benvenuto
Salve grazie per l'invito e salve a tutti gli ascoltatori
Grazie mille a lei per averlo accettato dottore anche perché come detto epilessia sicuramente è parola facile da pronunciare ma scopriamo davvero che cosa vuol dire?
Sì diciamo che l'epilessia è Innanzitutto un disturbo neurologico abbastanza frequente a differenza di quello che si può pensare e estremamente eterogeneo in termini di manifestazione cliniche l'epilessia consiste sostanzialmente nella predisposizione di un soggetto a sviluppare episodi ricorrenti con caratteristiche cliniche molto molto variegate che possono essere motorie diciamo nell'immaginario collettivo la stragrande maggioranza delle crisi epilettiche a manifestazioni motorie ritmiche ma espressione di crisi epilettiche possono essere fenomeni sensoriali per esempio olfattivi piuttosto che visivi piuttosto che uditivi oppure mentali cognitivi talvolta emozionali quindi le singole manifestazioni cliniche delle singole crisi epilettiche cosa a cui è predisposto il soggetto con epilessia possono essere quanto più varie possibile e dipendono dalla fisiopatologia delle crisi epilettiche.
Che cosa significa normalmente i neuroni comunicano tra di loro attraverso dei segnali biochimici e dei segnali elettrici ebbene nell'epilessia in particolari zone del cervello o in alcuni casi a carico di tutta quanta la corteccia cerebrale i neuroni hanno delle attività elettriche aberranti che sono poi quelle che determinano l'insorgenza di sintomi e a seconda della localizzazione all'interno del cervello di queste attività elettriche aberranti ci saranno dei sintomi che potranno essere motori sensoriali mentali cognitivi e quanto più diversi possibili
Ora una domanda le voglio fare perché da quello che lei ha detto posso addirittura pensare che potrei non essere consapevole di aver subito avuto una crisi epilettica
infatti una una quota parte di crisi si realizza con la consapevolezza conservata cioè con la contezza di sé che viene conservata durante l'episodio critico. Una buona parte invece di episodi critici sia focali cioè determinati da una piccola zona del cervello oppure generalizzati cioè determinati da un'attività elettrica aberrante diffusa del cervello invece si realizzano con una compromissione con una alterazione della consapevolezza e questo determina anche il fatto che il soggetto paradossalmente può anche non accorgersi di aver avuto uno o più eventi critici; Tant'è vero che per la diagnosi di epilessia che vedremo probabilmente tra un po' è necessario il report da parte di un testimone che ha assistito a quell'evento clinico.
Ovviamente io vi rimando la mail del dottore CATELLO.VOLLONO@POLICINICOGEMELLI.IT Di nuovo un saluto a tutti gli ascoltatori arrivederci.