Ipertrofia Prostatica
SPEAKER:
Un saluto e bentornati a tutti i nostri amici ascoltatori per le nostre rubricche su medicina e salute in cui come sempre sapete
Andiamo a cercare di affrontare da voci autorevoli argomenti che dobbiamo tenere presenti per la nostra vita, per migliorare la gestione di alcune possibili difficoltà e quindi aumentare la qualità di quello che poi è il nostro vivere e crescere. Oggi parleremo, e così, capite perché tanta leggerezza, siamo nel mondo dell'urologia quindi mi riguarda un po' poco, parleremo di ipertrofia prostatica, ovviamente lo faremo con
Roberto Castellucci, dottore benvenuto.
Dottor. Roberto Castellucci:
Grazie per l'invito, un saluto agli ascoltatori.
SPEAKER:
Grazie a lei di aver accettato il nostro invito. Allora, come abbiamo detto, mi tiro sulle maniche, perché non è e mai sarà una mia preoccupazione, ma per tanti nostri ascoltatori invece è argomento di grande interesse, perché l'ipertrofia prostatica è patologia che si verifica con una certa frequenza.
Dottor. Roberto Castellucci:
Certo l'ipertelorofia prostatica a benigni è una patologia che inizia a colpire gli uomini a partire dei 45 anni di età. Circa il 30% degli uomini a questa età iniziano a soffrire di questo tipo di patologia, arrivando a più o meno un circa 80% degli uomini a 80 anni di età che poi soffrono o si rivolgono all'urologo per questi disturbi.
I disturbi tipici dell'ipertrofia prostatica benigna sono lo svegliarsi la notte, avere difficoltà a iniziare o a concludere una minzione, dover andare al bagno più volte oppure perdere anche qualche goccia di pipi o in casi più gravi non riuscire proprio a svuotare completamente la vescica.
SPEAKER:
Che sono un po' le cose che a volte vediamo in alcune pubblicità, no?
Dottor. Roberto Castellucci:
Diciamo che i sintomi sono facili da... Ho dimenticato le chiavi della macchina.
garage.
SPEAKER:
Cosa che ci porta anche però a riflettere su una certa come dire riservatezza che si vuole mantenere anche nei confronti della propria partner che magari è una moglie da 30 anni.
Dottor. Roberto Castellucci:
Sì assolutamente vero diciamo noi maschietti siamo un pochettino meno attenti rispetto alle donne
diciamo che gli uomini non hanno quell'elasticità mentale chiamamola così o sociale, per metterci in alibi. Esatto, nel discutere di questo tipo di problematica con gli amici, di rivolgersi in maniera un pochettino più leggera dall'urologo, invece sembra quasi che sia un tabù e invece questa cosa qui dobbiamo un attimino sdoganarla e bisogna...
ai primi sintomi soprattutto è molto importante invece parlarne con uno specialista perché soprattutto se presi in tempo diciamo ad oggi abbiamo numerose terapie sia farmacologiche che non che possono diciamo risolvere questo tipo di problematiche.
SPEAKER:
Esatto come in realtà come sempre il fattore tempo diventa determinante quindi non trascurarsi non far finta di non avere
un problema perché poi quel problema può diventare un po' più insidioso. Anche perché oggi sappiamo che l'avanzamento tecnologico permette di risolvere senza perdere grandi...
Funzionalità fisiologiche, chiamalo così. E le lascio in questo la parola?
Dottor. Roberto Castellucci:
Prendo l'assist alla grande perché, diciamo, oggi con le nuove tecnologie che noi abbiamo a disposizione possiamo gestire questo tipo di patologie, mi riferisco soprattutto ai trattamenti chirurgici, senza perdere quelle che sono le normali attività fisiologiche dell'uomo.
e mi riferisco soprattutto alla eaculazione retrograda, alla perdita dell'eaculazione oppure alla disfunzione rettile. Infatti in passato la maggior parte delle tecniche chirurgiche che andavano a curare questo tipo di patologia avevano come effetto collaterale, chiamiamolo così, la perdita dell'eaculazione in circa 70% dei pazienti
ma è anche una certa alterazione della funzionalità sessuale. Oggi però, fortunatamente, non è più così, perché esistono delle tecniche definite miste, sono delle tecniche chirurgiche mini-invasive che hanno lo scopo di ridurre al massimo, fino ad arrivare allo 0% la perdita di questa funzionalità e risolvere in maniera seppur temporanea i
sintomi legati all'ipertrofia prostatica.
SPEAKER:
Esatto, che poi adesso proprio i nostri ascoltatori ci rivolgiamo perché sicuramente non sono belle situazioni quelle in cui ci si può trovare, quindi il fatto che queste nuove tecniche permettano poi fondamentalmente neanche di far accorgere alla propria partner che sia insomma...
fissa o meno delle difficoltà nascoste diventa un motivo di sicurezza in più, quindi anche una serenità nell'andare dall'urologo e dichiarare i propri sintomi.
Dottor. Roberto Castellucci:
Sì, sì, assolutamente sì. Questa è una cosa fondamentale e anche un po' andiamo anche un po' al passo con i tempi perché oggi...
pazienti di 60 anni 70 anni io amo dire sempre non sono più i pazienti di una volta nel senso che oggi i pazienti hanno un'attività sociale completamente diversa rispetto a qualche anno fa sono dei pazienti da un punto di vista sociale molto più attivi.
SPEAKER:
Detto questo diciamo che il dottor Castellucci lo troviamo facilmente anzitutto al Centro Internazionale UroAndrologico in via dardanelli 46 a Roma che è sicuramente il posto giusto dove andare a chiedere perché le sanno tutte. Oppure possiamo andare sul sito www.dottorcastellucci.it abbiamo anche una pagina Facebook dottor Roberto Castellucci Urologo. Abbiamo un Instagram anzi due Castellucci_Roberto e anche quello del centro. Quindi centro iu tutto attaccato.
abbiamo indirizzo mail castellucciurologo@gmail.com per appunto poterlo poter scrivere e poterlo contattare.
Grazie mille. Arrivederci.